Per una visione completa dell’organismo è fondamentale sapere come muscoli e tessuto connettivo si intrecciano fra loro per creare un’unica rete che sostiene (concetto di tensegrità) e muove il corpo (sistema miofasciale), dal micro- al macroscopico; parliamo dell’architettura del sistema miofasciale.

La fascia caratterizza il sistema miofasciale e si trova in ogni spazio dell’organismo; da una traduzione di un testo di Robert Schleip del 2012 potremmo descrivere la fascia in questo modo: “le componenti molli del sistema tissutale che permea l’intero corpo” o in ottica funzionale “i tessuti collagene fibrosi che sono parte di un ampio sistema corporeo di trasmissioni delle forze tensive”. (Fig. A)

Fig. A      Il sistema fasciale permea tutto il corpo come una rete senza fine

Se venisse estratta rappresenterebbe in maniera integrale la forma corporea così come farebbero il sistema nervoso e circolatorio (Fig. B). Questi tre sistemi si fondono tra loro creando in ogni zona continui scambi di informazioni, un vero e proprio network d’informazioni.

Fig. B      Rappresentazione spaziale del sistema nervoso (sinistra) e sistema circolatorio.

Il sistema circolatorio con quello nervoso dialogano, attraverso cellule del sistema neuroendocrino, nel regolare l’equilibrio allostatico dell’organismo. Sempre il sistema circolatorio insieme al tessuto connettivo realizzano la struttura corporea attraverso le sostanze necessarie e definendo anche le vie della macro e microcircolazione, arterie vene e vasi linfatici. Il sistema miofasciale e quello nervoso infine definiscono l’unità senso-motoria dell’organismo; attraverso gli svariati recettori distribuiti (barocettori, meccanocettori, propriocettori, interocettori, ecc..), il tessuto connettivo fornisce informazioni al sistema nervoso sullo stato dell’ambiente esterno ed interno. Viceversa, il sistema nervoso rimanda gli impulsi motori al sistema miofasciale affinché cambi e adatti il suo stato di tensione rispetto agli stimoli elaborati, contraendo o rilasciando la tensione cellulare (fibroblasti, cellule costituenti la MEC, matrice extra cellulare che costituiscono il tessuto connettivo). (Fig. C)

Fig. C      Le relazioni tra i tre sistemi, neurale circolatorio e fibroso (fasciale)

La stretta relazione tra questi tre sistemi e la disposizione spaziale dei tessuti permette al nostro organismo di dotarsi di tensegrità. Ogni cellula, ogni singolo organo fino all’intero corpo, ogni struttura è dotata di tensegrità.

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